Don Giuseppe Diacono nacque il 16 agosto 1847 nella città di Victoria, Gozo.

Studiò in una delle scuole private di Victoria e, conclusi gli studi superiori, entrò nel Seminario appena istituito nella Diocesi di Gozo.

Il giorno più importante della sua vita fu il 4 marzo 1871, quando venne ordinato sacerdote. Venne mandato come vice parroco prima nel villaggio di Ghasri e poi in quello di Marsalforno, sempre a Gozo.

Nel febbraio 1876 venne mandato come vice parroco nella parrocchia di San Giorgio martire nella città di Victoria.

Nel 1878 l’Arciprete di San Giorgio, Mons. Felice Refalo, gli diede l’incarico di Direttore della nascente Associazione delle Dodici Stelle del Sacro Cuore di Gesù, che la devota signorina Carmela Xerri aveva fondato a Victoria, Gozo.

Don Giuseppe impartiva regolari lezioni alle ragazze nella casa della signorina Carmela.

Il numero delle ragazze crebbe e Don Giuseppe affittò per loro una casa in Via Ghajn Qatet, Victoria.

Associazione delle Dodici StelleL’Associazione delle Dodici Stelle attirò un numero crescente di ragazze devote e volonterose, tanto che un gruppo di esse chiese a Don Giuseppe di consacrarsi totalmente a Dio nella vita religiosa.

Egli, a nome di queste ragazze, chiese al Vescovo di Gozo il permesso di fondare una Congregazione religiosa. Il 1° settembre 1880 Mons. Pietro Pace, con un decreto, concesse il permesso richiesto.

Nacque così la Congregazione religiosa delle suore Terziarie Francescane, con lo scopo principale di educare bambini e bambine provenienti da famiglie povere.

Il 20 febbraio 1881 Don Giuseppe diede l’abito religioso a Virginia De Brincat (che successivamente prese il nome di Madre Margherita), che lavorò molto con lui per incrementare la nuova Congregazione.

Il 22 marzo 1881 Don Giuseppe Diacono venne nominato parroco del villaggio di Qala. Ciò nonostante, continuò a interessarsi della nascente Congregazione ancora tanto bisognosa di direttive e di assistenza.

Nel 1887 Don Diacono, a causa di difficoltà sorte nell’andamento della Congregazione, stava per scioglierla, ma essa fu salvata per l’improvviso intervento di Madre Margherita De Brincat.

Nel 1891 Don Giuseppe Diacono venne nominato Cappellano nel villaggio di Xaghra. Qui, in una grande casa affittata, iniziò un’altra attività sociale benefica. Aprì una scuola di ricamo e di lavoro del merletto a tombolo per le ragazze, che venne chiamata “Casa Industriale”. Erano molte le ragazze che venivano da ogni parte di Gozo per imparare a lavorare il merletto, che poi veniva venduto all’estero e dava un buon guadagno.

Nel 1909 Don Diacono chiese al Vescovo di essere liberato dalla responsabilità della parrocchia di Xaghra. Essendo un uomo dinamico e instancabile, liberato da quella responsabilità, invece di riposarsi, pensò di continuare a dare lavoro alle giovani.

Si stabilì a Victoria, Gozo, e nella casa di Via del Corso trasferì anche la Casa Industriale di Xaghra. Cercava tutti i mezzi per promuovere e far apprezzare il lavoro del merletto, tanto che espose i prodotti di questo lavoro anche in occasione di una mostra in Inghilterra.

Fino alla fine della sua vita Don Giuseppe Diacono continuò ad abitare nella Casa Industriale, preparando sempre nuovi disegni e perfezionando quelli già pronti per le ragazze, che continuarono a lavorare nelle loro case, guidate da lui.

Morì il 22 luglio 1924 circondato da molte persone, soprattutto dalle Suore Terziarie Francescane e assistito in particolare da Madre Margherita De Brincat, che che sempre lo aveva seguito, considerandolo il Padre e il Fondatore.